Non tutte le isole pensano rinnovabile

Greening the IslandsMentre a Malta le isole si incontrano e promuovono una implementazione di energia rinnovabile, la Sardegna boccia altri 112 MW di energia eolica a cui si sommano i 48 MW del mese scorso. Esigenze diverse quelle dell’isola italiana rispetto gli arcipelaghi delle Canarie o delle Azzorre, ma ci chiediamo se una mission collettiva verso l’ambiente non debba trovare un giusto mezzo tra l’inquinamento visivo e quello ambientale.

Intanto da Malta i segnali sono incoraggianti. Lo stesso arcipelago ha inserito nel piano di sviluppo 2015 e nel seguente del 2016 l’implementazione della mobilità elettrica (operativa su piano sperimentale dal 2013), attività di car sharing e car pooling ed un piano di sviluppo per la qualità dell’aria, riconosciuta come particolarmente a rischio nell’area più abitata dello Stato.

Anche le Isola Canarie provano a duplicare il successo del progetto terminato nell’ultimo anno, un bacino idrico capace di stoccare 11,5 MW di energia. Ora, come dichiara Maria Antonia Moreno, Capo del Dipartimento dell’Energia e del Governo delle Isole Canarie, nel corso di Greening The Islands, evento organizzato da Green Consulting Group nell’Isola di Malta (29 e 30 ottobre), è il momento dell’isola di La Graciosa. Qui la sfida è spostare i consumi degli abitanti verso la mobilità elettrica e un approvvigionamento energetico da geotermia e fotovoltaico.

Da Cipro l’intento è agire sul fronte delle infrastrutture e degli impianti, come dichiara in video conferenza Nicos Kouyialis, Ministro Agricoltura, Sviluppo rurale e Ambiente dell’Isola.

La tecnologia d’altronde è disponibile da pochi anni quindi l’entusiasmo delle isole a proporsi come microgrid è più che attuale ed in via di definizione; certamente un approccio di regolamentazione più definito può solo che favorire l’avvio di un processo complesso: Implementare le infrastrutture che attualmente non sono in grado di gestire nuovi impianti nella rete, valutare progetti integrati in cui le implementazioni tecnologiche dialoghino tra loro (trasporti, rifornimento energetico, desalinizzazione alimentata da rinnovabili, sistemi di hydro power e geotermici).

Insomma una sfida a tutto tondo che diversi Governi sono pronti a prendere in mano. Se l’Europa è pronta a seguirli è ancora presto per capirlo.

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.