Raccolta rifiuti commerciali a Roma: la denuncia Unionmaceri e Federmacero

Rifiuti commercialiUn aumento dei costi per i cittadini romani di 10 milioni di euro in due anni e un forte freno alla concorrenza.

Questi gli elementi della denuncia che Unionmaceri, Associazione nazionale dei recuperatori di carta e cartone aderente a FISE UNIRE, e Federmacero vogliono presentare al Consiglio di Stato circa il servizio di raccolta differenziata porta a porta presso le attività commerciali di Roma.

Il servizio, il cui bando di gara è stato soggetto a contestazioni e poi legittimato dal TAR lo scorso 3 luglio, allarga all’AMA la gestione dei rifiuti presso 12 mila utenze commerciali, di cui 8.900 definite “utenze target”.

Secondo le imprese, però, il servizio dovrebbe per legge permettere al soggetto che genera gli scarti di scegliere l’ente cui conferirli e, in secondo luogo, in base al d.l. n. 16/2014 convertito in l. n. 68/2014, tradisce i propositi di semplificazione e liberalizzazione che Roma Capitale avrebbe dovuto perseguire.

Unionmaceri e Federmacero sottolineano, poi, come il servizio, che partirà nel 2016, peserà sulle tasche dei cittadini per 10 milioni di eruo in due anni. Una spesa che in precedenza non aveva mai gravato sul bilancio pubblico in quanto delimitata alla libera contrattazione tra privati.

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