Energia geotermica: nuovo fluido di fratturazione delle rocce

GeotermiaL’energia geotermica, una delle fonti alternative e rinnovabili, ha fatto un passo avanti: sarà possibile “estrarre” calore anche dalle rocce impermeabili…

L’energia geotermica è una delle fonti considerate alternative e rinnovabili: fa parte di una di quelle fonti energetiche “green” che permettono ai consumatori di tutelare l’ambiente, sfruttandone anche le risorse. Molte utility utilizzano l’energia geotermica e molti clienti decidono di affidarsi a questa scelta anche se i prezzi delle bollette gas e luce, a volte, possono risultare maggiori di quelli di bollette provenienti da energie “tradizionali”. Come funziona l’energia geotermica? Sfrutta il calore presente naturalmente nella parte interna del pianeta Terra: nei punti in cui affiora più in superficie può essere utilizzato per produrre energia elettrica. Finora questi che vengono definiti hot spot erano in corrispondenza di rocce porose, ma, grazie a una nuova scoperta, adesso sarà possibile produrre energia anche dal calore delle rocce impermeabili.

La fratturazione delle rocce: gli esperimenti

Kenneth C. Carroll e i suoi colleghi ricercatori presso la New Mexico University, finanziati dalla US Geologica Survey, sono riusciti nella creazione di un nuovo fluido di fratturazione delle rocce, a basso impatto ambientale e facilmente riciclabile. E’ una soluzione in acqua di poliallilamina all’1%, una sostanza chimica composta da carbonio e azoto.

Gli esperimenti di laboratorio sono stati praticati su campioni cilindrici di roccia impermeabile, collocati in una cella ad alta pressione ed elevate temperature: sono stati iniettati prima i fluidi e poi anidride carbonica in pressione e, dopo 20 secondi dall’intervento, la reazione chimica originava un idrogel aumentando il volume del fluido fino a 2,5 volte rispetto a quello originale.
L’espansione del fluido crea fessure nelle rocce e, nelle condizioni reali, questo porterebbe alla fuoriuscita di vapore che funge da alimentazione per le centrali a energia geotermica.

Energia geotermica: il nuovo metodo e i “sistemi geotermici avanzati”

Con questo nuovo metodo di sfruttare l’energia geotermica si è popolata la strada dei sistemi geotermici avanzati, utilizzati laddove le tecniche tradizionali non possono funzionare.
Le innovazioni in termini tecnici portano al raggiungimento di profondità dai 900 ai 4.000 metri con temperature dai 150 ai 400 °C.

Lo studio dei ricercatori della New Mexico University nasce dall’esigenza negli Stati Uniti di sfruttare le molte aree di calore superficiale che la Us Geologica Survey ha individuato.
Questo, in più, è fatto a ridotto impatto ambientale: le sostanze che compongono questi fluidi potrebbero essere utilizzate anche nella fratturazione idraulica per l’estrazione di petrolio e gas.
Il fluido innovativo può rendere una maggior produzione di energia geotermica, ma può anche rendere meno invasivo per l’ambiente il recupero di petrolio e gas.

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