Dall’Europa la prossima sfida è il calore

Verona Efficiency SummitApre le porte il Verona Efficiency Summit nell’ambito della fiera Smart Energy Expo organizzata da Veronafiere in collaborazione con EKN.

Il via alla giornata vede i protagonisti italiani e internazionali delle istituzioni e della intelligence confrontarsi sulle chiavi di svolta del tema efficienza con uno sguardo al prossimo appuntamento internazionale, la Cop 21, per cui, come ricorda nei saluti iniziali Damiano Berzacola, Vice Presidente Vicario di Veronafiere: “Ci auguriamo che Smart Energy Expo possa arrivare a dare qualche stimolo”.

Di input il Summit ne ha già precorsi diversi, dalla prima edizione (2013) in cui, per dirla con le parole del Prof. Federico Testa Commissario ENEA e Presidente del comitato scientifico dell’evento: “Siamo partiti tre anni fa quando l’efficienza non era un tema centrale come oggi. Adesso è chiaro come sia questa la strada attraverso cui passerà l’innovazione e le linee di sviluppo del futuro. Se si riesce a lavorare su questo settore abbiamo la possibilità di dare vita a filiere industriali, nel nostro Paese, che possono avere uno sviluppo”. Il tema centrale di questa edizione è la finanziabilità dei progetti ed il necessario supporto, sempre con le parole di Testa, di “un certificatore terzo per validare i progetti” che aiuti l’erogatore del credito a valutare la validità e le concrete potenzialità del progetto presentato.

Le sfide e sopratutto le potenzialità dell’efficienza non finiscono qui : “Cambiando la tecnologia e la cultura possiamo andare verso l’efficienza energetica” esorta il pubblico Samuele Furfari, Consigliere del Direttore Generale DG ENERGY, Commissione Europea. Furfari pone l’accento sui prossimi obiettivi della Commissione UE che spaziano da una revisione dell’etichettatura di efficienza (il sistema A, A+, A+++ sta iniziando a creare confusioni tra i cittadini) ad una grande quanto strategica sfida: il calore, elemento di grande impatto sul bilancio economico e di sostenibilità ambientale. La definizione di parametri di produzione per caldaie efficienti che entreranno in funzione dal prossimo dicembre, è solo una anticipazione di questa attenzione agli sprechi di calore che saranno centrali nel prossimo decreto sull’efficienza il quale sarà presentato in Europa presumibilmente, dichiara Furfari, nei primi mesi del 2016.

Intanto il Governo si sta preparando e la task force dedicata alle smart city ne è una prova tangibile come ci assicura Simona Vicari Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico, con delega alle “Smart Cities”.

Le premesse per lo sviluppo ci sono tutte, le capacità visionarie anche, ora resta da capire come e quanto la quotidianità si confronterà in modo positivo con la tecnologia. Esemplari gli studi presentati da Carlo Ratti, Direttore Massachusetts Institute of Technology Senseable City Lab, che ha dimostrato come gli oggetti intelligenti, grazie all’internet delle cose ed alla elaborazione semplificata della mole di dati (big data), ci parlano tanto di loro e di noi, aiutandoci a definire meglio filiere di smaltimento, ma anche la stessa gestione del trasporto urbano. Insomma dei consiglieri intelligenti che, se ascoltati, possono davvero insegnarci a scrivere le nuove strade delle città smart.

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.