Trattori leggeri che non pesino sul terreno, prodotti naturali per la cura delle viti, riduzione del packaging e recupero mirato degli scarti. Questi i cardini della strategia della Cantina Josetta Saffirio, azienda agricola con sede a Monforte d’Alba, nel cuore delle Langhe.
La Cantina ha elaborato un nuovo modus operandi per la vendemmia 2015: per non pesare troppo sul suolo, oltre ad adottare trattori più leggeri, ha anche eseguito una lavorazione non profonda del terreno ed effettuato l’inerbimento totale del filare.
Per curare le malattie delle piante, poi, ha rimpiazzato i prodotti chimici con quelli ammessi in agricoltura biologica, un impegno che le è valsa la certificazione di sostenibilità EcoProWine. Il lavoro è stato parte del più ampio progetto europeo Tergeo, l’iniziativa volta alla qualificazione di soluzioni più sostenibili per il settore vinicolo, sostenuta dall’Unione Italiana Vini.
Infine, l’attenzione per l’ambiente si è tradotta anche nella riduzione degli imballaggi e nel recupero degli scarti agricoli: le bottiglie sono state realizzate con il 90% del vetro riciclato e per le etichette, i tappi e le capsule sono state scelte rispettivamente Fasson, Amorim e Ramodin, tutte aziende che adottano politiche green. I rifiuti speciali (contenitori, oli esausti e batterie dei mezzi di lavoro) sono stati gestite dalla Cascina Pulita, consorzio specializzato che si occupa di tutte le fasi di raccolta e valorizzazione degli scarti agricoli.
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