Smart home, è sfida tra “Over the Top”

CasachesalutaLa casa intelligente, con tutti i suoi applicativi di controllo e sensori di rilevamento, è diventata un grande mercato nel quale si stanno sfidando player sempre nuovi, anche quelli che non hanno nel proprio core business, almeno apparentemente, questo settore.

Succede così che grandi multinazionali delle telecomunicazioni, dell’informatica e del web in generale, le cosi dette aziende “Over the Top”, integrino le proprie strategie con le potenzialità offerte dal nuovo vivere “smart” nelle abitazioni.

È già successo con Google che, ad esempio, ha assegnato il suo premio “Faculty Award” a Luca Mottola, Professore associato del Politecnico di Milano che riceverà un finanziamento di 30.000 dollari per studiare sensori e attuatori “green” nell’ambito dell’Internet of Things. Si tratta di congegni alimentati non con batterie ma direttamente con energia prodotta dall’ambiente: vibrazioni, luce, riscaldamento.

Alla fiera IFA di Berlino (4 – 9 settembre), invece, manifestazione dedicata all’elettronica di consumo e alle applicazioni domestiche, Samsung ha lanciato dei nuovi sensori “SmartThing” capaci di controllare tutti gli applicativi in una abitazione.

Il tutto è coordinato dallo “SmartThings Hub”: centralina che mette in rete e fa comunicare gli oggetti connessi, dotato di una batteria extra che funziona fino a 10 ore in caso di interruzione di corrente. L’interfaccia con l’utente, infine, è data dallo “Smart Home Monitor”, collegabile col proprio smartphone.

Print Friendly, PDF & Email

Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.