DM del Governo sugli inceneritori, il sì di Amici della Terra

inceneritoreGli inceneritori sono fondamentali per il raggiungimento dell’obiettivo Ue al 2020 del 65% di raccolta differenziata e del 50% di effettivo riciclaggio del rifiuto differenziato.

Ad affermarlo è Amici della Terra che appoggia lo schema del decreto ministeriale – attualmente all’esame della Conferenza Stato-Regioni – emanato dal Governo in attuazione dell’articolo 35 della legge “Sblocca Italia” circa la costruzione degli impianti di smaltimento e la corretta gestione dei rifiuti urbani.

Tale manovra, secondo l’associazione, oltre a sopperire alla carenza di inceneritori (soprattutto nelle regioni di Veneto, Piemonte, Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Campania, Abruzzo, Puglia e Sicilia) contribuirà anche ad arrestare il crescente fenomeno dell’esportazione dei rifiuti all’estero, alimentato in primo luogo dalla mancanza di comunicazione tra amministrazione e cittadino.

Una maggiore trasparenza favorirebbe, quindi, il convincimento dell’opinione pubblica: “È necessario che, oltre ai dati sul fabbisogno di incenerimento forniti dalla bozza di DM, il Governo renda trasparenti anche i flussi di esportazione di rifiuti urbani e i relativi costi per i cittadini, una vergogna di cui c’è poca consapevolezza nell’opinione pubblica e nelle comunità locali interessate, che facilita il comportamento irresponsabile di governi locali e regionali”, ha commentato la Presidente di Amici della Terra Monica Tommasi.

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