Montecitorio, bolletta da 10 mila euro. Più innovazione tecnologica per ridurre i costi

CameraParliamo spesso di efficienza energetica e di quanto conti la riqualificazione del patrimonio immobiliare, pubblico e privato, per ridurre l’impatto dell’uomo sull’ambiente e l’incidenza della spesa energetica. Nello specifico, a quanto ammonterebbero i vantaggi economici derivanti dall’efficientamento energetico del Parlamento? Difficile a dirsi, anche se sicuramente contribuirebbero ad abbattere i 10 mila euro giornalieri della bolletta elettrica dei tre palazzi di Roma che ospitano gli uffici e gli spazi della Camera dei Deputati.

A svelare l’ammontare della spesa a Focus24 è Stefano Dambruso, Questore della Camera dei Deputati, che è già impegnato nell’adozione di tecnologie innovative per riuscire a “risparmiare più del 60% al giorno di spesa per la somministrazione di energia”.

A favore di questa riduzione di spesa c’è la volontà di affidare i contratti di fornitura tramite gara pubblica, invece che assegnarli direttamente a imprese e fornitori. Il passo successivo vedrà la revisione “della macchina amministrativa di Montecitorio” usando “al meglio le nuove tecnologie e valroizzando le competenze del personale”, come sottolineato da Marina Sereni Vicepresidente PD.

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