A maggio la domanda “apparente” di petrolio (pari alla somma delle importazioni nette e all’addizione o alla sottrazione delle giacenza rispetto la produzione) in Cina è cresciuta di 8,2 punti percentuali rispetto all’anno precedente, pari a 43.80 milioni di tonnellate ovvero a 10.36 milioni b/g.
L’aumento è stato registrato già dall’inizio dell’anno: nei primi cinque mesi del 2015, sempre in rapporto al 2014, la domanda “apparente” di petrolio è cresciuta del 5,2% pari a 10.45 milioni b/g.
Crescita che ha attraversato tutte le categorie di prodotti petroliferi: il gasolio, che ha ricevuto un colpo a ribasso nell’ultimo anno a causa del rallentamento della crescita economica, ha vissuto un rialzo improvviso a maggio del 7,4% e nel periodo giugno-maggio del 4,3%, pari a 74.21 milioni di tonnellate.
Anche il GPL, la cui domanda ha risentito dell’avvio dei nuovi impianti di deidrogenazione del propano, ha vissuto nel quinto mese dell’anno una crescita del 13,9% pari a 3.27 milioni di tonnellate; mentre la benzina, la cui domanda “apparente” è salita annualmente di 13,7 punti percentuali, ha registrato una crescita effettiva addirittura superiore, con un’aumento annuale del 7,8% nella vendita di SUV e monovolume. Per la prima volta da Novembre 2013, anche l’olio combustibile ha registrato un aumento della domanda “apparente” a maggio diel 7,4%.
Di seguito una tabella riassuntiva dei dati (in milioni di tonnellate) mensili riguardanti le importazioni nette di greggio, la produzione di greggio e la domanda apparente (in milioni di tonnellate e milioni di barili al giorno).
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.