Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze

FrequenzeIl nuovo Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze tra 0 e 3.000 GHz è stato approvato. Pubblicato sul supplemento ordinario n.33 della Gazzetta Ufficiale del 23 giugno 2015 n.143, dopo il sì del Ministero dello Sviluppo Economico lo scorso 27 maggio 2015, il PNRF ha introdotto delle importanti novità: innanzitutto la banda dei 6m è ora allineata agli altri Paesi europei con uno spettro concesso in statuto secondario che comprende 2 MHz. In questo modo sarà possibile impostare i ponti ripetitori con il band-plan IARU R1 nella posizione beacon 50,400-50,500 MHz che comporterà un nuovo settaggio:

  • 51.210 – 390 FM/DV Repeater Inputs, 20 kHz spacing
  • 51.410 – 590 FM/DV Simplex (segmento sfruttato solo per comunicazioni simplex)
  • 51.510 – FM calling frequency
  • 51.810 – 990 FM repeaters output channels, 20 kHz spacing

Le bande dei 13 e 23 cm non hanno subito modifiche, mentre la banda L 1452-1492 MHz è stata attribuita al servizio mobile e, entro il prossimo 30 ottobre, sarà chiusa la gara per l’assegnazione agli operatori anche in attuazione della decisione della Commissione Ue dello scorso maggio di raggiungere 1200 MHz di spettro entro il 2015. Questa banda larga mobile è stata poi suddivisa in 8 blocchi da 5 mHz che verranno utilizzati solo per il collegamento tra supporto reti mobili cellulari e stazione base, ovvero applicazioni Supplemental Down Link. Altra conquista per il servizio mobile la banda 2300-2400 MHz da adoperare per applicazioni IMT.

Un’altra armonizzazione con i paesi UE riguarda i requisiti tecnici, basati su blocchi da 5 MHz, per l’uso della banda 3400-3800Mhz per collegamenti backhauling e per femtocelle nelle zone ad intenso traffico.

Nulla di fatto, invece, per le bande più alte, i 160m e i 70cm privi dei 434 MHz e del segmento 438-440MHz, ma anche per i 6cm, ancora privi dello spettro che, forse, faciliterebbe la convivenza tra WiFi e attività Narrow Band. Mentre per le bande 60m e 4m occorrerà attendere le decisioni del prossimo WRC-15 di Ginevra, che si svolgerà a Novembre, per i 70MHz resta unicamente la possibilità di inviare richieste temporanee.

Questo aggiornamento andrà a modificare l’attribuzione delle frequenze, stabilendo dunque gli usi civili di ogni servizo e diversificando l’effiente sfrttamento dello spettro, proprio come previsto dalla natura del PNRF.

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