Energia, i consumi dell’UE si vedono con l’APP

MondoterraIn vetta la Francia, la Germania, il Lussemburgo e alcuni Paesi scandinavi. A stilare la classifica dei Paesi europei attenti al consumo energetico è l’APP di Qlik (società di Visual Analytics) chiamata “Quanto sei europeo” e lanciata in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2015.

L’applicazione interattiva si concentra su tre aspetti sociologici (come viviamo, lavoriamo e ci divertiamo) per fornire una panoramica su somiglianze e differenze tra i singoli Paesi dell’Unione, prendendo in considerazione anche l’impatto sull’ambiente. Un punto di vista utile, ad esempio, in una fase di preparazione comunitaria alla conferenza COP 21 di Parigi.

Nel dettaglio, “fermo restando il consumo medio europeo di 1832,5 litri di petrolio al giorno – si spiega in un comunicato – il Lussemburgo è tra i Paesi con il più ampio margine di riduzione dei consumi giornalieri, passando dall’utilizzo a inizio secolo di 11,43 litri di petrolio agli 8,74. Subito dopo arriva la Svezia, con una riduzione, sempre a partire dal 2000, di 1,59 litri di consumo di petrolio. E se da un lato, Francia e Germania hanno diminuito di 1,33 litri il consumo per famiglia, l’Italia sembra essere tornata, dopo un andamento altalenante, al consumo già piuttosto basso di 15 anni fa (4,35 litri al giorno)”.

Anche per quanto riguarda l’energia elettrica gli italiani sembrano non modificare di molto i propri comportamenti: il consumo di 5,3Kw pro capite del 2000 ha subìto un picco nel 2006 (5,83Kw), per poi scendere nel 2009 e stabilizzarsi intorno ai 5,50Kw negli anni successivi.

In conclusione, per quanto riguarda l’impatto energetico, i Paesi che consumano di più (Svezia, Lussembrugo e Finlandia utilizzano tra i 14 e i 15,74 Kw) riescono a far tagli più consistenti, dato anche il potenziale di risparmio disponibile, mentre quelli che consumano di meno (tra 8,38Kw e 2,64Kw) rimangono costanti. Per l’utilizzo di petrolio anche i Paesi più morigerati come Malta riescono a fare grandi progressi, passando da 1,89 litri a 1,24 litri quotidiani.

 

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