Sharing mobility: così la mobilità urbana diventa smart

Bikemeduomo2904Il nuovo bike sharing del Comune di Milano con biciclette elettriche munite di  batterie di scorta che si ricaricano a energia solare. Progetti innovativi legati a ride sharing urbano, in cui tramite un’app due utenti che vanno in una direzione simile possono “darsi un passaggio” e pagare con un’offerta libera. Soluzioni di mobilità condivisa aggregata che permettono di confrontare prezzi dei servizi di car sharing tra i diversi gestori in modo da ottenere la tariffa migliore. E- ticket di ultima generazione per il car sharing.

E’ un connubio sempre più stretto quello tra l’innovazione tecnologica e la mobilità urbana che, grazie alla diffusione capillare di smartphone e al proliferare delle applicazioni più disparate, permette di gestire in maniera “intelligente” ed ecosostenibile gli spostamenti in città.

Almeno secondo quanto emerso dal convegno “Umove – La nuova mobilità urbana: dallo sharing al progetto FREVUE” evento legato all’edizione 2015 di Beyond 2015 (manifestazione dedicata ai temi della smart city) .

Dall’incontro è emerso come le città stiano cambiando veste diventando sempre più tecnologiche e come, di conseguenza, anche il trasporto delle persone in ambito urbano non sia immune da una metamorfosi legata a nuove modalità high tech di interazione con i servizi di mobilità tradizionali.  In questo contesto un ruolo chiave è rivestito dalla sharing mobility, un modo pratico ed ecosostenibile di spostarsi per le grandi città che si sta diffondendo sempre di più sia a livello internazionale sia nel nostro Paese, con prospettive future di crescita sempre maggiore.

Tante sono le società che erogano servizi per l’uso condiviso di auto e biciclette, un mare magnum in cui l’utente può scegliere la tipologia di servizio che più si plasma sulle sue necessità e dove la parola d’ordine è integrazione dei servizi.

A riprova della varietà dell’offerta in circolazione anche la presenza di servizi di aggregazione, come ad esempio, quello proposto da eVeryride che, confrontando i diversi prezzi, mette i consumatori in condizione di scegliere la tariffa più adatta alle diverse esigenze. “ A livello mondiale – ha affermato Lorenzo Polentes, amministratore unico di eVeryride – c’è una grande richiesta di servizi di car sharing in questo momento. Nelle principali nazioni europee e nel Nord America si contano un milione di utenti di questi servizi e nel 2020 si pensa che diventeranno 12 milioni, in Italia si arriverà a un milione e mezzo di utenti”.  Nel video l’intervista integrale 

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Giornalista professionista e videomaker con esperienze in diverse agenzie di stampa e testate web. Laurea specialistica in Filosofia, master in giornalismo multimediale.