In Umbria cresce la produzione da rinnovabili: nel 2013 più del 53% del fabbisogno energetico, equivalente a 2.150 GWh, è stato coperto con energia prodotta da fonti programmabili e non. Una importante crescita rispetto al 2010, anno in cui la produzione era di circa 1500 GWh.
Per potenza installata, l’Umbria si colloca quinta nel panorama nostrano con i suoi 483 W pro capite: il 65% degli impianti ha potenza inferiore ai 6kW, mentre il 97% inferiore ai 200 kW. Piccole utenze domestiche i fautori di questa crescita che ha superato di quattro volte la produzione da fonti fossili.
Importante, poi, sottolineare la diversificazione nella produzione: per il fotovoltaico si è passati dai 53.8 GWh del 2010 ai 519,1 per il 2013; per l’idroelettrico dai 1450.5 ai 1471.7 GWh; e per l’eolico dai 2.5 ai 2.7 GWh. Protagonista anche il settore delle biomasse con i suoi 150 GWh generati dai 37 impianti in esercizio (15 a biogas, 8 a biomassa solida, 10 a bioliquidi e 4 a biogas da discarica). Non da meno la produzione di energia termica, con 33 ktep nel 2005 e 131 ktwep nel 2011, destinata a crescere nel 2014.
Con la Strategia Energetica Ambientale 2014-2020, che verrà presentata alla Giunta Regionale, la Regione vuole registrare entro il 2020, rispetto al consumo finale lordo, la produzione del 15.2% da fonti rinnovabili. Target sfidante che supererebbe quello del 13.7% imposto dal Governo.
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