Nucleare, in Cina l’energia che sostiene anche la scienza italiana

E7 307x181 20150121Da pochi giorni sono stati avviati i lavori in Cina per realizzare il sito scientifico che ospiterà JUNO (Jiangmen Underground Neutrino Observatory).

Si tratta di un osservatorio di neutrini costruito sfruttando una tecnologia analoga a quella utilizzata dall’esperimento “Borexino” ai Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’INFN e qualificato da una buona presenza della ricerca italiana nel progetto.

Nel nuovo numero di e7, il settimanale di Quotidiano Energia, si approfondiscono gli aspetti tecnici di questa iniziativa internazionale – dai molteplici obiettivi di ricerca – con le interviste a Gioacchino Ranucci, vice direttore del progetto Juno, e a Fernando Ferroni, presente dell’INFN.

Ad essere studiati saranno i neutrini provenienti da due complessi nucleari in fase di costruzione, collocati a 53 km di distanza da JUNO, per un installato totale di 36 GW, che forniranno anche l’energia con cui l’apparato scientifico funzionerà.

La collocazione del progetto in Cina è dettata anche dal programma nucleare di questo Paese, dove 47 reattori sono attualmente in costruzione e altri 142 sono previsti entro il 2030, stando ai dati della World Nuclear Association segnalati in questo nuovo numero di e7.

Come descritto da Ferroni, quello dei grandi progetti di ricerca scientifica è un settore fondamentale anche per il trasferimento tecnologico alle imprese e per le commesse industriali che vengono bandite. Ad esempio, nel caso di uno dei progetti scientifici più importanti al mondo, LHC al Cern di Ginevra, “sono state moltissime le industrie che hanno costruito oggetti di altissima tecnologia e l’Italia ha saputo assicurarsi un ritorno degli investimenti in ricerca superiore a quello degli altri Paesi europei. Complessivamente è stata seconda sul totale (18%), preceduta solo dalla Francia (34%, nazione ospitante) e seguita dalla Germania (15%)”.

Oltre alle consuete rubriche, completano questo numero di e7 l’intervista a Carmine Cifaldi dell’ENAC sull’andamento del comparto tecnologico dei droni in Italia, il commento di Gianni Drisaldi, presidente di AIDI, sull’innovazione nel campo dell’illuminazione, e infine gli articoli dedicati al settore della sostenibilità nel contesto ambientale delle isole, del waste management e dell’ecoturismo.

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