L’auto del futuro si connetterà col mondo

MercedesFutCome sarà l’auto del futuro? Molti risponderebbero “senza pilota”, un’auto che si guidi da sola, quasi con caratteristiche umanoidi, spirito decisionale e intraprendenza.

Ma l’edizione 2015 del CES ha mostrato che sarà all’avanguardia l’automobile in grado di connettere il conducente con il resto del mondo. Il futuro del comparto, quindi, prevede innovazione sulla componente software e Pioneer si sta già muovendo: l’azienda giapponese ha fatto sì che il software Google Android Auto possa essere sfruttato sui veicoli che montano un dispositivo Android 5.0 Lollipop e la seconda generazione di ricevitori NEX.

QualcommLe proposte mostrate a Las Vegas nel campo delle componenti hardware sono, invece, molteplici: Qualcomm ha installato sulla Maserati Quattroporte un cruscotto 2.0 che dovrà fornire al guidatore ogni possibile informazione. Dotato di processore Snapdragon 602A, modem Gobi 3G/4G, sistema Bluetooth e Wi-Fi VIVE, software di localizzazione IZat e ricarica wireless WiPower, con il sistema operativo QNX, una rete di sensori e uno schermo da 8 pollici consentirà di evitare possibili rischi di collisione nei 50 metri davanti la vettura e di rilevare la presenza di altri veicoli nei punti ciechi degli specchietti.

Sulla Cadillac XTS Qualcomm2l’azienda ha, invece, montato un software di tracking dei movimenti della testa per verificare che l’attenzione del guidatore sia sempre alta e che lo sguardo sia sempre puntato sulla strada. Sulla vettura è stato anche installato un software open source AllJoyn che, profilando i conducenti, rende più confortevole la guida aggiustando la posizione del sedile, ad esempio, gli specchietti e la temperatura a bordo. Collegandosi alla piattaforma AllPlay, la vettura sincronizzerà automaticamente i dispositivi mobili presenti, dai canali video ai player musicali.

Da Volkswagen poi arriva Golf R Touch con sensori e controlli adoperabili tramite touchscreen o comandi gestuali che, pur curando l’infotainment del conducente, al contempo gli consentirà di distrarsi il meno possibile. Il sistema di telecamere, infatti, controllerà i movimenti delle mani degli occupanti consntendo di completare il comando con un tocco sul touchscreen.A7con

Infine, al CES 2015 non poteva mancare l’auto senza guidatore (almeno in autostrada): l’Audi A7 3.0 TSI, dotata dell’Adaptive Cruise Control, ha coperto in autonomia i circa 900 km tra la Silicon Valley e Las Vegas. L’autista è entrato in azione solo nei tratti urbani.

 

 

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