Riscaldamento globale, siamo ancora in tempo (forse)

TestateSe vogliamo evitare l’aumento della temperatura media, così da non supera la soglia limite di due gradi centigradi, dobbiamo fermare gli approvvigionamenti di energia da fonti fossili. Quindi, se si vuole salvaguardare il pianeta e noi stessi si devono fermare la metà delle riserve di gas, l’80% dei depositi di carbone e, almeno un terzo del greggio fino al 2050.

A fornire questa notizia, pubblicata sul Nature, è stato uno studio condotto da un team di scienziati e ricercatori. La squadra, guidata da Christophe McGlade (University College, UK) e Paul Ekins (Potsdam Institute for Climate Impact Research, Germania), nello spiegare lo studio è stata molto chiara: non si può continuare in questo modo. I rischi che si corrono, se non si prendono i giusti provvedimenti, sono altissimi: innalzamento delle acque marine, scioglimento dei ghiacci, ritiro della calotta polare e aumento di eventi climatici estremi.

Insomma, dobbiamo fermare, per i prossimi 40 anni a venire, lo sfruttamento delle fonti fossili così da limitare le emissioni di CO2 ad un massimo di 1100 di gigatoni per le prossime decadi e forse riusciremo a non superare la soglia limite dei d 2 gradi centigradi.

“Purtroppo – ha commentato il gruppo di scienziati – malgrado i politici siano d’accordo sull’obiettivo dei 2 gradi centigradi, la nostra analisi mostra che il loro istinto a sfruttare le risorse fossili è in disaccordo con gli impegni presi”.

Gli scenari futuri prospettati dal team mostrano che se continueremo con questo ritmo a sfruttare le fonti fossili, emetteremo, nei prossimi anni, ben 2900 gigatoni di CO2.

Se vogliamo migliorare dobbiamo rivedere interamente le politiche energetiche e di estrazione, guardando le cose da un altro punto di vista e non pensando più alla scarsità delle risorse fossili, ma a trovare un’alternativa valida che porti a fermare l’estrazione avendo gli stessi benefici.

Per concludere – hanno chiosato gli scienziati – perseverare nelle ricerche petrolifere nell’Artico è come avere un’emicrania cronica e prendere a testate un muro – decisamente da non fare. Oltre ad essere”incompatibile con gli sforzi per limitare il cambiamento climatico.”

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