Aeroporto Orio al Serio, l’energia arriverà dal fiume

AeroportoItalgen, compagnia del gruppo Italcementi attiva anche nel settore delle energie rinnovabili, e Sabco, società per l’Aeroporto civile di Bergamo Orio al Serio, hanno sottoscritto un accordo per la fornitura  di energia pulita per la struttura aeroportuale che partirà dal primo gennaio 2015.

Italgen si è aggiudicata l’importante contratto attraverso un’asta pubblica indetta la scorsa estate; il contratto prevede una fornitura annuale di 14,5 GWh per due anni.​

L’energia fornita, proveniente dalla centrale idroelettrica di Palazzolo sull’Oglio, spiega una nota, sarà certificata con il sistema Garanzia d’ Origine (GO), che rappresenta la certificazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Tutto l’aeroporto sarà quindi alimentato con energia «green»: dalla palazzina principale, agli hangar, alle torri di segnalazione, agli uffici della sede nuova che si trovano distanti un chilometro dall’aeroporto. Si tratta di un’importante fornitura, equivalente al fabbisogno di energia di 4.800 famiglie, in grado di portare a un risparmio annuale di 7 mila tonnellate di CO2 e di 19 mila barili di petrolio, che sarebbero utilizzati in un normale impianto termoelettrico.

“Siamo orgogliosi – ha dichiarato Giuseppe De Beni, consigliere delegato di Italgen – di poter fornire all’aeroporto internazionale di Orio al Serio, Il Caravaggio, non solo energia, ma anche un grande contributo in termini di sostenibilità. La nostra è un’azienda che ha da sempre, nel proprio Dna, il rispetto dell’ambiente. Utilizziamo infatti, al 100%, fonti rinnovabili. Italgen, di fatto, è l’energia del sole, del vento e dell’acqua”. 

“La centrale idroelettrica di Palazzolo sull’Oglio è stata protagonista di un recente lavoro di ammodernamento grazie al quale è stato possibile migliorare sensibilmente l’utilizzo delle risorse idriche disponibili per la produzione di energia. La rinnovata centrale idroelettrica di Palazzolo, con una produzione oraria di punta di 4.080 kWh, riesce a soddisfare il fabbisogno mensile di energia per diecimila famiglie. In media – conclude la nota –  ogni anno, la centrale produce 30 milioni di kWh, contribuendo cosi alla riduzione dell’immissione in atmosfera di 17.000 tonnellate di CO2 e al risparmio dell’utilizzo di 5.700 tonnellate di combustibile fossile”.

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