Fotovoltaico, quando l’installazione conviene

casagerboUn’attenta e precisa analisi dei consumi energetici effettuata dall’Esperto in Gestione dell’Energia Roberto Gerbo ha consentito di valutare l’effettiva utilità dell’installazione di un impianto fotovoltaico in abitazione prendendo in considerazione valori quali la metratura, la collocazione dell’alloggio e l’impianto di illuminazione e raffreddamento/riscaldamento. Qui la prima parte del monitoraggio.

In questo articolo verranno esaminati i consumi di un’abitazione di 160 m2 sita a Buttigliera Alta (comune a 350 m slm di altitudine e 45,07° di latitudine nelle vicinanze di Torino) e collocata al primo piano di una costruzione a schiera di due piani fuori terra. L’alloggio è abitato da due persone lavoratrici, una delle quali da metà 2013 svolge in house attività assimilabile a lavoro di ufficio, e, saltuariamente, anche da un terzo utente.

Il domicilio è dotato una cucina a gas con fronto elettrico e un impianato a gas per il riscaldamento autonomo (caldaia a condensazione) e l’acqua calda sanitaria, integrato con un impianto solare termico per Acs.

Tra le utenze elettriche sono presenti una lavatrice da 6 kg e una lavastoviglie (adoperate 2 volte a settimana), un rigorifero, un personal computer e 2 televisori. Inoltre, è presente la dotazione per la bici elettrica che è soggetta a periodiche ricariche, più frequenti nel periodo estivo.

L’abitazione, che è illuminata internamente attraverso lampade fluorescenti compatte, è alimentata da un usuale contatore elettrico di 3 kW nominali.

I consumi iniziali (baseline)

Prima dell’installazione dell’impianto fotovoltaico, i consumi annui erano di circa 3200-3300 kWh, in linea con quelli di una dimora della stessa metratura occupata da 2 o 3 persone. 

L’utilizzo risultava così ripartito:

– 27% in fascia F1 > 2,9 kWh/giorno in estate e 2,7 kWh/giorno nei restanti mesi;

– 37% in fascia F2 > 2,1 kWh/giorno in estate e 2,8 kWh/giorno nei restanti mesi;

– 36% in fascia F3 > 2,2 kWh/giorno in estate e 2,9 kWh/giorno nei restanti mesi (a conferma del maggiore uso serale e festiva).

Come si può osservare, emerge un maggiore consumo fuori dal periodo estivo, presumibilmente dovuto a illuminazione artificiale.

L’impianto FV installato e gli obiettivi inerenti

A fine 2011 è stato installato sulla falda tetto a sud, con un’inclinazione di 30°, un impianto FV da 2,5 kW, dotato di 8 pannelli con potenza nominale di 318/modulo, per il quale il fornitore ha dichiarato una resa annua media di circa 3100 kWh (1250 kWh/anno*kWp).

Gli obiettivi della realizzazione si possono così sintetizzare:

– Autoproduzione  di energia elettrica con prestazione di eccellenza;

– Massimo utilizzo diretto possibile dell’autoproduzione;

– Veloce ritorno dell’investimento grazie agli incentivi.

Interventi di efficientamento realizzati successivamente all’installazione del FV

Dall’inizio del 2012, la cucina dell’abitazione è stata dotata di piastre elettriche e, da metà dell’anno successivo, nei locali di maggiore uso diurno le lampadine fluorescenti compatte sono state sostituite con quelle a Led. Inoltre, non è stato attivato un sistema elettrico integrativo dell’impianto con caldaia gas a condensazione e radiatori per il riscaldamento.

Andamento consumi elettrici tra il 2011 e il primo trimestre 2014

Dal monitoraggio effettuato, in cui vengono valutati solo gli aspetti energetici e non gli incentivi o lo scambio sul posto, emergono i seguenti numeri:

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Rispetto al 2011, nel 2012 i consumi risultano sostanzialmente stabili, anche nella percentuale di ripartizione tra le varie fasce, con una riduzione complessiva del 9% attribuibile non alla sostituzione delle piastre a gas della cucina con quelle elettriche, bensì alla diversa incidenza delle variazioni climatiche (ad esempio l’influenza della differente nuvolosità sull’illuminazione) e alla più attenta gestione delle cariche (ad esempio lo stand-by).

Nel 2013 la percentuale di ripartizione tra le fasce è dell’ordine di 1/3 ciascuna, in aumento per la F1 e a conferma degli effetti dell’attività di ufficio in house di un utente (a partire dal secondo semestre). Sia dall’analisi dei consumi complessivi che da quella delle fasce F2 e F3, si evidenzia una piccola ulteriore riduzione – dell’11% rispetto al 2011 e del 2% rispetto al 2012 – presumibilmente riconducibile agli interventi di efficientamento attuati nel 2013 (l’installazione delle nuove lampade a Led).

Infatti, in seguito alla sostituzione, nel secondo semestre del 2013, di 7 lampade a Led da 11 W al posto delle corrispondenti fluorescenti compatte da 25 W, si è ottenuto un risparmio su base semestrale (secondo semestre a maggiore luce diurna) di circa 120 kWh, equivalenti a 28 euro, prossimo allo stimato.

Nei seguenti grafici è possibile osservare nel dettaglio gli andamenti dei consumi corrispondenti alle diverse fasce.

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Per continuare con l’approfondimento leggi anche Fotovoltaico, quando l’installazione conviene – parte 2 e Fotovoltaico, quando l’installazione conviene – parte 3

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