Il sistema idrico fa acqua? La risposta nel Blue Book

Macro Bollicine 6430Presentata oggi a Roma l’8° edizione del Blue Book studio economico statistico del servizio idrico realizzato dalla fondazione Utilitatis in collaborazione con Federutility e la partecipazione di Anea e Invitalia.
Un rapporto utile “A capire quanto stiamo avanzando con il Paese verso gli obiettivi di interesse generali nel comparto idrico” per trasformare l’acqua da “bene di fruizione generale a bene di servizio” queste le parole del vice ministro Claudio De Vincenti (di cui di seguito è possibile  vedere il video integrale) alla presentazione dell’ottavo rapporto di Utilitatis sullo stato del sistema idrico nel Paese.

”Abbiamo bisogno di rimontare i ritardi infrastrutturali rispetto tutti i settori dell’idrico, soprattutto sotto gli aspetti legati alla depurazione” Continua il viceministro riconoscendosi nelle maggiori linee guida espresse dal report. Ma soprattutto nel Blue book si parla di finanziabilità delle infrastrutture di rete e stabilità normativa. Anche questi punti sono ripresi da De Vicenti che chiarisce “In qualche modo quello che abbiamo fatto negli ultimi due anni è stato condurre ad una stabilità normativa, chiarendo il quadro normatorio e adeguandolo alle esigenze di crescita del settore. L’inserimento dell’art 138 – 3 bis spinge alla riorganizzazione dei servizi territoriali superando una norma che aveva provveduto incautamente a sciogliere le autorità di ambito”. L’articolo 138 3bis, chiarisce De Vincenti, risponde e mantiene quanto stabilito dal risultato referendario sul settore di fatti “ha posto una chiara distinzione su i diversi aspetti secondo cui è possibile avvicinarsi al servizio, rispetto le modalità con cui è corretto rivolgersi al privato -soluzioni di mercato o di tipo in house- su cui abbiamo posto vincoli molto forti di trasparenza”.

Necessario anche sottoporsi ad una valutazione comparativa di efficienza, difatti conclude il Viceministro “Ritengo che il Codice per gli enti locali, a cui stiamo lavorando, sistematizzerà l’impianto normativo. Dobbiamo pensare a degli strumenti che incentivino i Comuni alla coagulazione verso imprese di medie dimensioni, per puntare sull’efficienza ed efficacia delle gestioni. E’ importante che aumenti la capacità di creazione di risorse così da poter supportare i piani di investimento nel settore. C’è molto lavoro da fare, ma ritengo che stavolta sia stata intrapresa la strada giusta”.

Guido Bortoni presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas ed il servizio idrico evidenzia il percorso svolto dalla stessa Autorità per recuperare credibilità al sistema, ricordando le molte attività svolte in primis la riforma dello stesso ente e l’applicazione del metodo tariffario transitorio urgente per coprire il biennio 2012/2013 che ha raggiunto ben 34ml di cittadini in Italia. Ma soprattutto, evidenzia Bortoni la novità del sistema è la realizzazione di un metodo stabilizzato per il calcolo della tariffa della restante parte del quadriennio, 2014/2015, secondo una matrice di analisi suddivisa in quattro parametri che stabilisce una relazione tra: tariffa, obiettivi, investimenti necessari e peculiarità territoriali. Lo strumento ha raccolto i primi risultati e Bortoni annuncia “venerdì (16c.m. ndr) approveremo per la prima volta per due Ato la tariffa definitiva per il biennio 2014/2015. Le due Ato sono in due quadranti diversi: una ha superato lo 0,5 l’altra è leggermente inferiore”.

Il commento sullo studio di Massimiliano Bianco General Manger Federutility

Intervento integrale di Claudio De Vincenti viceministro allo Sviluppo economico

 http://www.youtube.com/watch?v=3MbKt8MNhnA&feature=youtu.be

 

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Giornalista, video maker, sviluppo format su più mezzi (se in contemporanea meglio). Si occupa di energia dal 2009, mantenendo sempre vivi i suoi interessi che navigano tra cinema, fotografia, marketing, viaggi e... buona cucina. Direttore di Canale Energia; e7, il settimanale di QE ed è il direttore editoriale del Gruppo Italia Energia dal 2014.