Rifiuti elettronici: arriva il cassonetto intelligente

ecoheraUn servizio sperimentale per rispondere agli obblighi introdotti dalla nuova normativa per lo smalitmento dei Raee definitia dal d.lgs 14 marzo 2014, n. 49 di “attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche”. L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra il consorzio Ecolight e Hera, prevede l’installazione di un cassonetto intelligente, interamente autonomo e automatizzato per la raccolta dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni, delle lampadine a risparmio energetico e delle pile, dedicato ai punti vendita.
La normativa, infatti, ha introdotto il principio c.d. “dell’Uno contro Zero” che consiste nella possibilità di smaltire i piccoli elettrodomestici nei negozi con superficie di vendita superiore ai 400 metri quadrati, senza dover acquistare in cambio un prodotto analogo.
Il progetto Ecolight-Hera propone ai punti vendita il posizionamento di cassonetti intelligenti che non necessitano della presenza di alcun operatore: interamente automatizzati, questi garantiscono la tracciabilità del rifiuto conferito oltre ad un suo corretto processo di recupero e smaltimento. L’accesso per il consumatore è estremamente semplice: basta identificarsi con la tessera sanitaria o, dove distribuita, con l’apposita tessera Hera per l’accesso alla piazzola ecologica, indicando il tipo di prodotto da conferire, il cassonetto apre uno sportello dove mettere il rifiuto. È possibile conferire esclusivamente i rifiuti elettronici di dimensioni ridotte, come cellulari e piccoli elettrodomestici oltre alle lampadine a risparmio energetico e le classiche pile portatili.
“In concreto – spiega Giancarlo Dezio, direttore generale del consorzio Ecolight (che raccoglie tra i suoi associati oltre il 90% del mondo della Grande Distribuzione Organizzata) – si tratta di un doppio servizio che proponiamo sia alla distribuzione nell’intento di sgravarli dalla gestione di questi rifiuti, sia ai consumatori che sapranno che in un determinato punto potranno portare i loro rifiuti elettronici. L’intento – prosegue – non è solamente proseguire in quel cammino di sensibilizzazione e di conoscenza dei Raee, ma anche di dare un significativo contributo alla raccolta di questi rifiuti. I nuovi traguardi indicati dalla normativa sono impegnativi: nei prossimi due anni dovremo passare dai 4 kg procapite raccolti ai 12. E per questo occorre l’impegno di tutti: nostro, da parte della distribuzione e da parte dei cittadini”.

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