La discussione che tanto ha animato la decisione del Tribunale di Milano di fermare Uber Pop (un circuito di taxi cittadini collegati tramite App a prezzi molto convenienti), passa dai commenti sui media in mano ai consumatori. Questa almeno l’intenzione della Rete Consumatori Italia (Casa del Consumatore, Assoutenti e Codici) che lancia un sondaggio on line (clicca per votare).
I consumatori avranno così modo di schierarsi a favore o contro. Il sondaggio chiuderà il 30 giugno, a ridosso della data prevista per la discussione del reclamo (2 luglio) che l’azienda ha presentato al Tribunale.
“Abbiamo deciso di ricorrere al sondaggio perché sono proprio i consumatori, utenti del servizio di Uber (e anche attori, quando sono loro stessi ad offrire il servizio di trasporto), i primi ad avere il diritto di guidarci nella scelta se sostenere le ragioni di Uber oppure no” – hanno dichiarato i presidenti delle tre associazioni Giovanni Ferrari, Furio Truzzi e Ivano Giacomelli -. Uber e servizi simili rappresentano sicuramente una grande innovazione in un settore, quello del trasporto pubblico, retrogrado e chiuso alla concorrenza. La rilevazione permetterà di capire, al di là del caso specifico, quanta voglia c’è di novità e libertà di scelta”.
Di Uber Pop e della rivoluzione sociale che ha portato questa ed altre applicazioni si è parlato anche nel focus del mensile di Canale Energia di Maggio.
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