Accreditamento e riferibilita’ nei controlli dei contatori del gas

Calore 280

Con il decreto del Ministero dello sviluppo economico n. 75 del 16/4/2013, si sono individuate basi concrete su cui edificare un nuovo e coordinato sistema per garantire gli interessi afferenti la misurazione del gas. Sono stati selezionati due importanti principi, l’accreditamento dei soggetti che eseguono la verificazione periodica dei contatori del gas e dei convertitori e la riferibilità delle misure che, congiuntamente preordinati, contribuiscono a costruire un efficace strumento di tutela della correttezza delle misure nelle transazioni.

Da un lato infatti l’accreditamento è un processo che mira ad assicurare l’adeguatezza, la competenza e la corretta operatività delle imprese (definite organismi) nell’esercizio delle attività di verificazione metrica sulla base della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020, assoggettando le imprese ai controlli dell’Ente unico di accreditamento (ACCREDIA); dall’altro emerge chiaramente la necessità di avere misure riferibili a campioni nazionali ed internazionali, nonché applicare procedure tecniche idonee e testate, in grado di produrre, anche se con un’incertezza propagata rispetto ai campioni di riferimento, risultati di misura coerenti ed affidabili. Il contesto normativo delineato dal decreto, che ha a cuore l’efficacia dei controlli successivi, è completato dall’effettività dei controlli casuali sugli strumenti già verificati, anch’essi condotti mediante misure e campioni riferibili, nonché della vigilanza sugli organismi che effettuano la verificazione periodica.

Controlli casuali e vigilanza restano nella competenza della sfera pubblica, e, nello specifico, delle camere di commercio, mentre l’Unioncamere presiede alle attività di preventivo esame dei requisiti necessari per l’esercizio dell’attività di verificazione periodica. Come è facile intuire la virtuosità del meccanismo progettato può compiersi con buona riuscita aprendo la via al raggiungimento degli obiettivi di interesse pubblico allorché ogni leva del sistema trasferisce efficacemente gli effetti dei compiti affidatole, sviluppandosi così un’ottimale sinergia tra sfera pubblica e privata, generandosi profitto ed al contempo utilità pubblica in un contesto ampio, misto e trasparente.  

 

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